Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

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Carlo Alberto Buffa

Il modellino del porto natante sul Po "San Nazario"

Carlo Alberto Buffa, classe 1940, di Trino, ha una grande passione: il modellismo navale. "Con grande pazienza si ottengono risultati appaganti". questo il suo motto. La ricostruzione in scala del porto natante "San Nazario" nasce dal ritrovamento di un antico progetto. In precedenza, si era solitamente occupato della realizzazione di pregiati velieri; l'idea di riproporre un battello gli parve "fin troppo rustica". In realtà, man mano che si addentrava nello studio dell'imbarcazione, capì il valore del suo operato: riportare in vita un elemento che oggi non esiste più e che è rimasto soltanto nella memoria popolare.

Presero avvio, allora, le sue ricerche: grazie a fotografie, reperti e testimonianze dei locali riuscì a raccogliere una serie di informazioni, che gli permisero di "rendere il modello il più fedele possibile a quelli di un tempo usati dalla gente del posto". Ritrovò, addirittura, un manifesto recante le tariffe delle corse del porto natante. Grazie ai racconti, invece, scoprì che prima della costruzione del ponte che collega Camino a Trino, il Po veniva attraversato, appunto, da traghetti, i quali partivano da Rocca delle Donne (frazione di Camino) e giungevano a Palazzolo oppure da Pobietto si dirigevano verso Pontestura. Per la costruzione del modellino non solo si è servito di materiali ricercati, ma anche di recupero: una sorta di bricolage creativo per la riproposta di un elemento che è stato importante per la popolazione autoctona.

Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Piemonte

Città: Trino

Testimoni della memoria

Carlo Alberto Buffa

Anno: 1940
Professione: Pensionato
Lingue parlate: Italiano

Scheda di: Alice Marchisio
Video di: Alice Marchisio

Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di vita

Storie di vita

La sezione raccoglie storie di vita: autobiografie e narrazioni che non attengono a progetti tematici specifici. Si tratta di un archivio in cui confluiscono universi di vita che virtualmente dialogano tra di loro perché ogni ciclo di umanità ritrova la sua valenza individuale nel confronto con l’altro. La narrazione diventa un’esperienza nuova per il soggetto intervistato che scopre e ri-scopre se stesso raccontandosi. Archivio realizzato con il contributo della Regione Piemonte.

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