Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Gianfranco Berni

I tartufi nelle "Terre di Siena"

Gianfranco Berni è il fondatore assieme ad altre nove persone della ”Associazione Tartufai Senesi”, oggi conta circa 300 iscritti: nasce con l’obiettivo di svolgere lavori di cura e interventi di manutenzione negli areali del tartufo; un lavoro che prima della fuga dalle campagne, era svolto da contadini in modo del tutto inconsapevole. Questo è stato l’inizio del percorso di crescita e miglioramento delle tartufaie naturali, elevando il tartufo di queste zone a motore di sviluppo economico e sociale.

La sua passione è nata a braccetto di un simpatico vecchietto che seguiva durante le sue scorribande notturne, con lui primi passi e primi trucchi del mestiere hanno permesso, successivamente, di immettersi su una via autonoma dove riuscire ad accumulare esperienza e conoscenza.

Nel racconto ci tiene a precisare: “faccio tartufi coltura”. Progetto di lavoro arduo e difficile, far arrivare il tartufo a piena produzione significa investire denaro, pazienza e tempo poiché ci vogliono circa dieci/dodici anni per una prima raccolta; un lavoro che inevitabilemente si scontra con la voglia di scoperta insita nell’uomo.

Per Gianfranco, dopo 53 anni, il tartufo è ancora tutto, nonostante l’età e nonostante i tantissimi tartufi raccolti.

Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Toscana

Città: San Giovanni d'Asso

Provincia: SI

Altitudine: 310m s.l.m.

Collegamenti e allegati

Testimoni della memoria

Gianfranco Berni

Data di nascita: 16-11-1952
Città: San Giovanni d'Asso
Lingue parlate: Italiano

Scheda di: Luca Percivalle, Pietro Schellino, Alessandro Ditommaso
Video di: Luca Percivalle, Remo Schellino
Creato il: 19-10-2015

Questo video fa parte del seguente archivio
Il Tartufo Bianco

Il Tartufo Bianco

L’archivio racconta il tartufo bianco, conosciuto per i suoi sapori e aspetti mondani, ma pressoché ignoto nella sua veste culturale e identitaria che ha plasmato generazioni di raccoglitori. La ricerca realizza un substrato di conoscenze documentato attraverso decine di interviste: elementi storici, antropologici, rituali e miti riguardanti questo prezioso fungo, considerato ancora oggi, per molti versi, un mistero notturno. Il progetto è stato promosso dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, l’Associazione Nazionale “Città del Tartufo”, il Centro Nazionale Studi Tartufo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

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