Maria Consiglia Caringella
Il dolore dell'allattamento per il bene della mia bambina.
Maria Consiglia Caringella, di origini pugliesi, vive da sempre a Novara e ha due bimbe. Ha fortemente voluto l'allattamento naturale per entrambe le figlie ma solo con la seconda è riuscita nel suo intento. Nell'intervista Maria pone l'accento sulle grandi difficoltà che ha dovuto affrontare sia la prima che la seconda volta per riuscire ad allattare le sue bimbe, la tristezza della rinuncia per la prima figlia, e il grande debito nei confronti della madre, che l'ha sempre sostenuta, e del Centro Allattamento dell'Ospedale di Novara che le ha fornito alcune fondamentali nozioni e supporto nei momenti di difficoltà.
Maria qui si sofferma su quanto poco di spontaneo e naturale sia il gesto dell'allattamento per una madre spaesata e impaurita: il fallimento nel raggiungere l'obiettivo con la prima figlia le ha consentito di arrivare più preparata con la seconda. Le difficoltà ci sono state comunque ma quel che era cambiato in lei era probabilmente la coscienza della determinazione necessaria a superare le difficoltà e il dolore.
Probabilmente questo stato d'animo le ha consentito di affrontare proprio il dolore vissuto nella prima parte dell'allattamento della seconda figlia con una nuova consapevolezza e con la serenità che, seppur intenso, sarebbe passato e avrebbe lasciato al suo posto non i segni di una malattia ma la gioia di aver lasciato un dono prezioso alla propria bimba.
Indice del video
- Presentazione
- Due bimbe, una allattata, l'altra alimentata con latte artificiale.
- L'aiuto decisivo del Centro Allattamento dell'Ospedale di Novara.
- L'allattamento non è "spontaneo" o "naturale".
- L'esperienza della "sconfitta" con la mia prima bimba: cercare di vivere bene anche l'esperienza negativa.
- Il supporto di mia madre.
- Le persone vicine che hanno cercato di dissuadermi. Parole che facevano male e che mi hanno fatto sentire inadeguata.
- Amiche colleghe "vai subito di biberon".
- Allattare mi fa stare bene. Crea un rapporto unico.
- Il ritorno a casa dopo il parto e il senso di spaesamento.
- Con la prima bimba non capivo i segni della fame, con la seconda c'è una grande sintonia.
- Smetterò di allattare vivendo il momento, senza un'idea a priori.
- L'aiuto di mio marito che di mia mamma è fondamentale.
- Il sostegno del mio datore di lavoro.
- Allattare in pubblico è tuttora difficile per me.
- Non direi di no se mi chiedessero di allattare il figlio di un'altra donna e anche viceversa farei allattare mio figlio da un'altra donna.
- Lo stato d'animo della mamma condiziona non solo l'allattamento ma in generale il comportamento di mia figlia.
- Come cambia la gestione del tempo con l'allattamento. Siamo sempre insieme.
- Il dolore e l'allattamento: l'ho vissuto con serenità. Sapevo di farlo per mia figlia, non il dolore di una malattia ma lo fai per tuo figlio.
- Curare con il latte.
Dati intervista
Regione: Piemomnte
Città: Novara
Maria Consiglia Caringella
Data di nascita: 06-05-1981
Città: Bari
Scuola: Università
Professione: Impiegato
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Luca Ghiardo
Video di: Luca Ghiardo, Davide Porporato
Creato il: 14-09-2022
Questo video fa parte del seguente archivio
L'allattamento: forme e pratiche di umanità
L'allattamento: forme e pratiche di umanità
L’allattamento materno è unanimemente riconosciuto dalle principali autorità sanitarie mondiali un fondamentale presidio di salute a breve, medio e lungo termine sia per il bambino che per la mamma offrendo vantaggi sul piano biologico, nutrizionale, affettivo, relazionale ed economico.
Le più importanti società scientifiche internazionali raccomandano di dare al bambino solo latte materno per i primi sei mesi di vita e successivamente di accompagnare l’introduzione di altri alimenti con l’allattamento materno almeno per tutto il primo anno di vita del bimbo, ma anche fino a due anni e oltre se madre e bambino lo desiderano.
In questo archivio sono raccolte alcune testimonianze di madri e ostetriche volte ad approfondire questo tema offrendo punti di vista ancorati alle esperienze e sensibilità individuali.