Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Maria Grazia Maggini

La geriatria come cura della persona

Maria Grazia Gaggini, classe 1961, ha lavorato per oltre quarant'anni nell'ambito della gestione degli anziani nell'area del Verbano Cusio Ossola. In questo lungo arco temporale ha potuto osservare l'evoluzione della geriatria nella cura dell'anziano, dapprima limitata a curare il corpo solo all'interno delle strutture sanitarie poi via via con l'attivazione delle cure domiciliari e post ospitalizzazione. Maria Grazia, ottenuto prima il titolo di infermiere poi quello di Assistente Sanitario, ha contribuito a costruire sul territorio una rete di sostegno orientata alla cura dei "vecchi", non limitando la sua attenzione ai soli aspetti medico biologici, ma avendo in mente un'accezione olistica della persona inclusiva degli aspetti culturali, emotivi e affettivi. Tra questi elementi il cibo, trascurato nel suo contenuto culturale e affettivo, riveste un ruolo centrale, quasi mai preso in considerazione all'interno delle strutture sanitarie. La lunga narrazione affronta aspetti spinosi come la gestione dei "vecchi" nei contesti familiari, la decisione di affidarli a strutture quando non più autosufficienti, le peculiarità tutte italiane della relazione che intercorre fra gli anziani e le proprie famiglie. Tra queste emerge ad esempio la figura della badante, un supporto essenziale in Italia per le famiglie con anziani che nasconde molte insidie: "tutto ha un prezzo". Il diritto ad una morte dignitosa è l'ultimo intenso capitolo di questo importante contributo.

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Saperi della cura

Saperi della cura

L’archivio saperi della cura nasce con l’intento di offrire spazio alla narrazione dei contesti di cura da una prospettiva poco esplorata: quella dei malati e del personale sanitario. Un punto di vista differente da quello statistico che le relazioni ufficiali utilizzano per descrivere l’ambito sanitario. Emergono così racconti inediti su come sono cambiate nel tempo le relazioni tra pazienti e operatori sanitari, sui saperi che concorrono a questo cambiamento creando l’occasione per una rivisitazione critica delle metodologie di formazione via via adottate.

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