Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Rosalia Caimo Duc

Il metodo della strigliatura per il riso biologico della Lomellina.

Rosalia Caimo Duc dopo la laurea in agraria, pur non provenendo da una famiglia di agricoltori, decide di dedicarsi alla coltura del riso e optare per un metodo a suo avviso più rispettoso dell'ambiente e più stimolante sotto il profilo professionale, preferendo al sistema convenzionale quello biologico.

Il suo punto di riferimento, da cui ha tratto parte delle nozioni necessarie ad avviare la coltura biologica, sono le Cascine Orsine di Bereguardo, il primo esempio noto di agricoltura biologica di riso post Rivoluzione Verde.

La tecnica delle strigliature, da lei adottata, è frutto di una ricerca finanziata dalla Regione Lombardia e effettuata dall'Ente Nazionale Risi tra il 2007 e il 2008. La scelta di Rosalia a favore di un'agricoltura biologica è legata all'osservazione dei cicli della natura e al desiderio di evitare metodi che trattino la terra come una sostanza inerte.

Oggi l'azienda Terre di Lomellina, della quale è a capo Rosalia, fa parte di una vasta rete di produttori di riso biologico che credono fortemente in un processo di trasformazione della filiera risicola, sostenendosi reciprocamente e favorendo l'adesione di nuovi membri attraverso la condivisione non solo di saperi ma di canali di vendita e attrezzature.

Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Lombardia

Città: Candia Lomellina

Frazione: Via Roma 72

Testimoni della memoria

Rosalia Caimo Duc

Data di nascita: 22-08-1961
Città: Novara
Scuola: Università
Professione: Agricoltore
Lingue parlate: Italiano

Scheda di: Luca Ghiardo
Video di: Luca Ghiardo
Creato il: 28-01-2022

Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di riso

Storie di riso

Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.

Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.

Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.

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