Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Stefania Goio

Da convenzionale a biologico: un passaggio generazionale travolgente.

Stefania Goio ha preso in mano le redini dell'azienda del padre con tutta l'energia e l'irruenza che la caratterizzano. Quando propone al padre, agricoltore convenzionale da una vita, di convertire tutta l'azienda a biologico, utilizzando il metodo dei "pionieri" di Rovasenda, la famiglia Stocchi, butta sul piatto l'intera posta: tutta l'azienda o nulla! Il padre, seppur titubante rispetto alla possibilità di affidarsi a un metodo di coltura nuovo, i cui esiti parevano più che mai incerti, decide infine di mettere nelle mani della figlia ciò che aveva costruito in una vita intera.

I primi due anni sono difficili e i risultati stentano ad arrivare ma con coraggio e perseveranza la famiglia non demorde e continua a credere nel progetto. Oggi lo sguardo di Stefania è quello di chi sa di aver avuto ragione e di chi è orgoglioso della propria scelta. L'obiettivo finale di Stefania è quello di realizzare un'azienda a ciclo chiuso, sostenibile sia sul piano ambientale che su quello economico, che includa produzione, trasformazione e vendita diretta. Un punto vendita aziendale a Rovasenda e un temporary store a Parigi sono i primi importanti tasselli di questo lungo e difficile processo.

Indice del video

  1. Ho ereditato l'azienda agricola da mio padre e subito sono passata alla coltivazione biologica con il metodo della pacciamatura verde.
  2. Convincere mio padre a passare al biologico con tutti e 40 gli ettari dell'azienda.
  3. Il primo anno di semina in erbaio: la conversione partendo da terreni esausti.
  4. Poter contare sull'esperienza di altri ci ha avvantaggiato molto e ci ha fatto capire che riso su riso è impossibile in agricoltura biologica.
  5. Vecchie tecniche come la rotazione che ritornano.
  6. La vita nei nostri campi e la piantumazione di alberi per biodiversità e proteggerci dai convenzionali.
  7. La natura fa da sè con il metodo dell'erbaio e i risultati con le infestanti sono ottimi.
  8. La coltivazione con la chimica: bere il latte per purificarsi dai diserbanti.
  9. La collaborazione tra le aziende biologiche a Rovasenda, scambi di attrezzature, biodistretto, convegni, incontri.
  10. Aperti al dialogo e felici di raccogliere testimonianze sulle tecniche di coltivazione tradizionale pre chimica.
  11. Per tutti è possibile fare coltivazione biologica: gli acquaioli sanno gestire le acque in modo che tutti possano avere acqua pulita.
  12. Il momento più felice per me: l'assenso di mio padre ad intraprendere la coltivazione bio del riso!
  13. Ogni anno scoprire cose nuove: il terreno e il clima cambiano ed è bello sperimentare!
  14. Con la coltivazione biologica torni a osservare la natura e a prendere quello che ti offre spontaneamente, senza forzare con la chimica.
  15. Fra vent'anni vorrei avere un'azienda circolare: produzione, lavorazione, vendita e dare continuità al progetto di mio padre.
  16. La mia azienda voglio che sia un luogo aperto alla comunità locale ma soprattutto agli altri membri della mia famiglia.
  17. Condividere il progetto della coltivazione biologica perchè ne sono orgogliosa! E l'entusiasmo dei clienti che mi danno forza.
  18. Il temporary store a Parigi e la sorpresa dei parigini di aver davanti l'agricoltore e non un mediatore.
  19. Dopo la semina, la fermentazione, un momento difficile.
  20. La salvaguardia delle rane, i controfossi vicino agli argini.
  21. Il ruolo dell'acquaiolo: mediatore tra gli agricoltori.
  22. Il Sant'Andrea: la varietà di famiglia.
  23. Il riso da semina ce lo produciamo noi.
  24. Le generazioni future e la speranza che subentrino in azienda.
  25. I primi anni difficili seguiti da risaie senza infestanti senza usare un grammo di chimica.

Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Piemonte

Città: Rovasenda

Collegamenti e allegati

Testimoni della memoria

Stefania Goio

Anno: 24
Professione: Agricoltore
Lingue parlate: Italiano

Scheda di: Luca Ghiardo
Video di: Luca Ghiardo
Creato il: 03-06-2021

Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di riso

Storie di riso

Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.

Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.

Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.

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